Puglia,Murgia vita morte e miracoli
Seconda giornata di Murgia:vita morte e miracoli . Si comincia alle ore 9.30 presso Cimadomo per la seconda fermata del gusto che prevede la raccolta manuale nei terreni incolti e nei rari frutteti murgiani. Alle ore 11 la dott.ssa Lucia Palmieri, biologa nutrizionista della Scuola di Educazione all’Alimentazione e Movimento (SEAM) di Corato dialogherà con Renato Carati, kim Phillipps, gourmet e critica enogastronomica, Daniel Thomases, wine-writer di fama mondiale, Lucina Gandolfo, Ciriaco Acampa e Vittorio Cavalieresi confronteranno sulle virtù e sui salutari vizi dell’alimentazione regina del Mare Nostrum. Alle 12.15 la solidarietà si raffronta a tavola con il Tributo alla Pace grazie a Sarkis Yacoubian, chef fondatore e presidente Taste of Peace Gerusalemme, e di Souheil Edris. Alle 12.30 terza fermata del gusto presso il caseificio dell’azienda agricola Tarantini in contrada Savignano: come nascono giuncata e ricotta di pecora da latte di animali al pascolo. Alle 13.30 cucina con vista: in diretta dai fornelli Cinzia Piccarreta, Bottega dell’Allegria di Corato, Daniele Fagiolini de Le Colombaie di San Miniato (PI), Daniela Gean(libica custode delle tradizioni d’Africa, gestisce a Roma il ristorante etnico Mezè Bistrot) e Renato Curati (chef belga di origini pugliesi, patron de La Table des Matières di Mons, Capitale Europea della Cultura 2015). Quarta fermata del gusto alle ore 16 con Maria Sorgente, “signora della Di.Vi Conserve, che mostrerà il passaggio dal vivo della frutta in marmellata. Ore 17.30 escursione guidata alla necropoli di San Magno a cura di Domenico Lorusso dell’Ass. TERRA di Ruvo di Puglia coadiuvato da Lucina Gandolfo, archeologa e gastronoma di Palermo. Alle 18.30 dimostrazione laboratoriale dei cesti a cura della Cesteria Rurale di Minervino Murge (BT). Chiude la seconda giornata la cena con vista: confronto sportivo con piatti tipici murgiani ad opera dei maestri del “Caciocavallo impiccato” di Montella (AV) e di Claudio De Mita, virtuoso specialista argentino dell’asado, tipico arrosto sudamericano a lenta cottura.
In esclusiva ad inizo lavori le parole del patron Vittorio Cavaliere
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