Terlizzi, al via il progetto di difesa idraulica in Lama Bonasiere.





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Cambiano le perimetrazioni delle aree del territorio terlizzese a rischio idrogeologico, che potrebbero condizionare il Pai, il Prg e lo sviluppo urbanistico e territoriale della città dei fiori. Presentate pubblicamente nel corso di un convegno organizzato nei giorni scorsi dall’amministrazione comunale, sono ora disponibili sul sito ufficiale del Comune per la consultazione dei cittadini, che hanno tempo fino al prossimo 5 luglio per formulare le loro osservazioni scritte al sindaco Ninni Gemmato. Le mappe delle aree che quando piove copiosamente rischiano di essere soggette a gravi allagamenti, sono racchiuse nelle relazioni redatte dall’Uffcio Tecnico Comunale, dall’Autorità di Bacino e dall’ing. Andrea Doria, commissario straordinario delegato per l’attuazione degli interventi per la mitigazione del rischio idrogeologico nella Regione Puglia previsti dall’Accordo di Programma, sottoscritto il 25 novembre del 2010 fra la Regione Puglia ed il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, per l’individuazione, il finanziamento e l’attuazione degli interventi di difesa del suolo urgenti e prioritari. Fra questi figurano le “Opere di difesa idraulica dell’abitato di Terlizzi dagli allagamenti di Lama Bonasiere”, presenti nell’elenco dell’Accordo di Programma redatto tre anni orsono fra l’Ente di via Capruzzi ed il Ministero dell’Ambiente e successivamente confermate da una delibera del Cipe, che ha previsto uno stanziamento di 1.550.000 euro per i lavori di mitigazione dei rischi idraulici nel territorio della città dei fiori. Grande attenzione ha suscitato soprattutto il piano redatto dall’ing. Andrea Doria. Il progetto stilato dall’Ufficio Tecnico della struttura commissariale è stato redatto prevedendo la costruzione di un canale di scolo delle acque piovane. Con l’ausilio del rilievo topografico Lidar, eseguito dal Centro di Geomorfologia Integrata per l’Area del Mediterraneo, è stato effettuato, inoltre, uno studio idrologico-idraulico per determinare il comportamento delle acque in caso di copiosi allagamenti. Le portate idriche sono state condivise con l’Autorità di Bacino della Puglia, mentre i programmi utilizzati per la simulazione idraulica successiva all’intervento sono stati eseguiti utilizzando dei software altamente specializzati. L’obiettivo del progetto è quello di evitare che gli allagamenti dovuti alle piogge possano trasformarsi in tragedia, come già accaduto più volte in passato. Nei cittadini terlizzesi e specialmente in quelli che hanno corso il rischio di morire annegati, sono ancora vive, infatti, le immagini dell’allagamento del sottopasso ferroviario di via Mariotto, che negli anni scorsi veniva frequentemente inondato dalle acque piovane, trasformandosi in un fiume in piena.

Massimo Resta

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