Terlizzi,il consiglio contro la soppressione
Anche il consiglio comunale di Terlizzi ha detto “no” alla soppressione del Tribunale di Ruvo di Puglia. Al termine di una seduta monotematica, la massima assemblea cittadina ha approvato all’unanimità un documento di protesta che sarà inviato al presidente della Repubblica, ai presidenti di Camera e Senato, al presidente del consiglio dei ministri, al ministro della giustizia, al presidente del Tribunale di Trani, al consiglio giudiziario presso la Corte d’Appello di Bari, al consiglio dell’ordine degli avvocati di Trani ed ai comuni di Corato e Ruvo, che insieme a quello terlizzese saranno penalizzati dalla chiusura del Palazzo di Giustizia ruvese. Con questo ordine del giorno, il parlamentino cittadino chiede innanzitutto ai destinatari del documento di disporre una più precisa ed esauriente istruttoria sull’adeguatezza del Palazzo di Giustizia di Ruvo e sull’inadeguatezza della sezione di Andria ad accogliere l’utenza dei comuni di Corato, Ruvo e Terlizzi. Poi, chiede che sia disposta la deroga quinquennale per la sede di Ruvo, al fine dell’adeguamento della situazione logistica del Tribunale di Trani alle esigenze di accoglienza del contenzioso delle sedi distaccate. Il rischio – evidenzia il consiglio comunale terlizzese – è la paralisi della giustizia nel territorio, che colpirà i ceti più deboli e le imprese con “violazione del precetto costituzionale del diritto alla difesa e del giusto processo in un momento di già gravissima crisi economica e compromissione dei diritti e dei bisogni essenziali dei cittadini”.
Massimo Resta
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