TRANI, DUE PELLEGRINI IN CERCA DI STORIA





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Sui passi della via francigena.

Da Lucera a Brindisi, un viaggio insolito quanto antico, a piedi, alla ricerca di storia, arte, civiltà. Alla scoperta di culture e volto ad immaginare come poteva svolgersi la vita in passato, quali fossero le vie del commercio, delle conquiste, le vie che hanno fatto la nostra storia.

Un viaggio scaturito dalla lettura de “Le pietre di Venezia”, un libro sul viaggio, sul turismo lento ed affrontato con fatica. Ma la fatica nulla può davanti al desiderio di conoscenza.

La storia è quella di due ragazzi di Venezia Alessandro Dowling e Andrea Cipolato.

Entrambi giovanissimi, rispettivamente filosofo ed archeologo, hanno intrapreso un cammino che li condurrà fino ad uno dei porti principali del passato, del medioevo, da cui si partiva per commerciare, per conquistare, per pregare.

E così, mentre le autostrade in questi giorni segnano bollino nero per la conquista di un lettino in spiaggia e l’assalto ai locali della vita notturna, come siamo abituati a fare, come usiamo dire, per “staccare”, questi due curiosi giovani, hanno deciso, al contrario, di collegare, di “attaccare”, di comprendere il presente attraverso il passato, attraverso il viaggio di scoperta che solo affrontato in ogni centimetro percorso può essere compreso.

Alessandro e Andrea non potevano che giungere anche a Trani dove tramite l’accoglienza della Pro Loco  cittadina nella figura del presidente angelo avveniente, di Daniele Ciliento per Santa Geffa e Rocco Fusco de La Lampara, hanno potuto permanere, scoprire e capire il ruolo cruciale anche della nostra città nel medioevo.

Si sono così conquistati il timbro del pellegrino di cui molti tranesi non conoscono l’esistenza e, spiega Angelo avveniente “Trani è la trentesima tappa, insieme a Barletta e Bisceglie, di questo percorso. L’arrivo dei due pellegrini, i primi che si rivolgono alla Pro Loco, spinge ancora di più la stessa a riportare l’ attenzione sulle vie francigene. Non tutti sono a conoscenza dell’importanza storico-culturale di questo cammino, dunque potrebbe essere uno spunto per le future attività turistiche, come in toscana, ad esempio,  incrementandone la proposta, la realizzazione concreta che porterebbe ad un conseguente indotto.

Presto la Pro Loco organizzerà dei convegni con specialisti del settore per portare alla ribalta le vie francigene, confidando nell’aiuto del comune riguardo la risistemazione dei vari tratti percorribili”.

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