Parco nazionale dell’Alta Murgia,Ritrovati lacci illeciti per cinghiali





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In un normale servizio di pattugliamento le  GUARDIE AMBIENTALI D’ITALIA zoofile del Coordinamento di Corato, in collaborazione con il distaccamento di Terlizzi, nelle ultime ore  hanno rinvenuto nel Parco dell’Alta Murgia, nell’ agro tra Corato e Ruvo di Puglia 5 lacci di acciaio autostringenti illegali per la cattura di frodo di cinghiali

Purtroppo a detta dei responsabili delle Guardie Ambientali d’ Italia  ”simili e micidiali trappole, sono frequenti nel Parco, catturano prede di grosse dimensioni, tra cui purtroppo anche lupi che potrebbero imbattersi per errore durante le loro battute di caccia ai piccoli di cinghiale”.

I lacci di acciaio, erano assicurati a tronchi di roverella selvatica, in maniera professionale, tanto che per toglierli si e’ reso necessario l’uso di un attrezzo elettrico a disco.

L’utilizzo di trappole di vario genere, ha visto negli ultimi tempi un sensibile aumento da parte di presunti avventori dediti alla caccia di frodo che ha trovato un mercato fiorente per la  di carne di cinghiale da consumo.

I servizi delle Guardie Ambientali d’ Italia sul territorio murgiano, arginano atti illeciti che vedono compromessa la flora e la fauna locale

I lacci sono stati sequestrati, sono stati prontamente e consegnati al Corpo Forestale dello Stato per le opportune indagini, oltre ad avviare alla distruzione il materiale sequestrato.

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