Trani,IMAGINARIUM Ancora due settimane per visitare la scatola delle meraviglie dei fratelli Forman,





 Ancora due settimane per visitare Imaginarium, l’internazionale e iconica mostra-labirinto che celebra la storia e la straordinaria carriera dei fratelli Forman e della loro compagnia, emblema dell’ultimo esempio di artigianato teatrale al mondo. Sino al 6 settembre, infatti, sarà possibile immergersi nel dedalo immaginifico del loro mondo fantastico, che unisce nello stupore bambini e adulti, negli spazi ampi e superbi del piano nobiliare del Palazzo delle Arti Beltrani a Trani (BT).

Voluta e sostenuta da Regione Puglia e Teatro Pubblico Pugliese, con i patrocini di Città di Trani, Città di Andria, Ambasciata della Repubblica Ceca, Ufficio culturale Centro Studi Ceco, Festival Internazionale Castel dei Mondi-Città di Andria, Palazzo delle Arti Beltrani, in collaborazione con Associazione Delle Arti e l’Associazione culturale MaleArti, la mostra, per la prima volta in Italia e unica tappa nel Bel Paese, costituisce, nel suo emozionante allestimento teatrale, il compendio di un lungo percorso ventennale, creativo e stilistico, con stupefacenti scatole delle meraviglie e incredibili macchine teatrali.

I gemelli Petr e Matěj Forman, regista uno e scenografo l’altro, figli del grande cineasta ceco Miloš Forman, più volte premio Oscar, devono aver ereditato dal padre l’amore per le storie, la capacità di immaginare e fabbricare emozioni ma soprattutto l’Arte. Sono protagonisti dal ’92 di un teatro che è luogo fisico, ma anche immaginifico, intreccio sapiente di animazione, cinema, circo, teatro e cabaret, applaudito in mezza Europa. Noti al pubblico pugliese per essere stati protagonisti di due edizioni del Festival internazionale Castel dei Mondi di Andria con gli spettacoli “Obludárium” e “Dead Town”, i fratelli Forman a Trani sino al 6 settembre ci faranno immergere in un viaggio onirico nel mondo della fantasia e della poesia, dell’emozione e della bellezza con una mostra che è una straordinaria installazione interattiva, con ardite soluzioni scenografiche, affascinanti macchine teatrali ed animali fantastici, una scatola delle meraviglie sospesa tra gioco e magia. Proprio la squadra ben rodata del Festival internazionale Castel dei Mondi con, tra gli altri, il direttore di produzione della mostra per l’Italia Francesco Fisfola e Riccardo Carbutti, curatore della mostra per l’Italia, ha consentito di portare la prestigiosa mostra a Trani, accolta con grande entusiasmo dalle amministrazioni comunali di Trani e Andria, nelle persone del Sindaco di Trani Amedeo Bottaro  e del Commissario prefettizio di Andria, dott. Gaetano Tufariello, oltre che dal gestore del Centro Culturale Polifunzionale Palazzo delle Arti Beltrani, Niki Battaglia. Proprio il responsabile della mostra per l’Italia Riccardo Carbutti sostiene che la mostra sia “il felice epilogo di un rapporto esclusivo del teatro dei fratelli Forman con la nostra terra e in particolare con il Festival, tant’è che è una iniziativa nata dalla volontà di tutti i componenti della direzione Castel dei Mondi per sugellare questo rapporto esclusivo nato nel 2008. Le produzioni dei fratelli Forman, infatti, sono arrivate in Italia in prima nazionale solo ed esclusivamente nel Festival Castel dei Mondi di Andria. ‘Imaginarium’ rappresenta bene l’identità nata e cresciuta con il Festival, simboleggiata da 4 elementi chiave: stupore, meraviglia, riflessione critica e immersività. Tutto questo è nei lavori dei fratelli Forman prodotti con una sapienza artigianale unica. Tant’è che il visitatore all’interno della mostra viene sbalzato in un altro mondo, ciò risponde anche ad una affermazione di un grande teorico del teatro europeo, Heiner Müller, il quale dice che si debbano far trovare gli spettatori non di fronte ad una realtà già affermata ma inserirli in una realtà completamente nuova e farli ragionare e volare con i loro pensieri in un altro mondo”.

Un’estensione di circa 300 mq, un percorso non lineare, fruibile liberamente da più punti, che non mortifica la grandiosità scenica e il complesso apparato artigianale che ne costituisce il tessuto espositivo. Un allestimento scenico in cui il visitatore entra completamente, rimanendone avvolto e catturato. Notevole anche l’impegno ambientalista dei Forman di riciclo e riuso di materiali per le loro macchine teatrali. L’esposizione esce dai soliti canoni museali, unendo l’abilità ebanistica e l’estro virtuoso nella creazione di giocattoli e burattini, nati dalle mani di quindici maestri della Repubblica Ceca, guidati dalla regia ammaliante dell’“orchestratore” Matej Forman.

In questi venti anni di ricerca, i due grandi eredi di una leggenda del cinema internazionale hanno generato una filosofia, che è la rotta più autentica di IMAGINARIUM: il teatro inteso come sogno e speranza, libertà e curiosa ricerca di un mondo felice, per evadere dai veli bui che adombrano i nostri giorni e dalle nostre paure. La retrospettiva antologica ci prende per mano e ci conduce in una dimensione di pace e dolcezza, che ci restituisce la parte più autentica ed innocente della nostra vita. Un mondo di scoperta, che genera curiosità e meraviglia e quell’intrinseca e ineguagliabile gioia interiore propria dei bambini.

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