BISCEGLIE, UN TAVOLO TECNICO ED ISTITUZIONALE PER LA CDP





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Si è tenuto, preso la sala consiliare Santa Croce, l’atteso confronto istituzionale su espressa richiesta del Sindaco Francesco Spina riguardo il caso della Casa della Divina Provvidenza, con i vertici istituzionali del territorio.
Presenti, oltre al Sindaco e Presidente della Provincia Francesco Spina che ha moderato l’incontro, il commissario straordinario della cdp avv. Cozzoli, i consiglieri regionali, il presidente del consiglio comunale di Bisceglie Franco Napolitano, l’on. Francesco Boccia ed i rappresentanti dei gruppi sindacali. Assente l’assessore regionale Mimmo Santorsola ed il sen. Francesco Amoruso.
Subito dopo i saluti del Sindaco Spina, il commissario straordinario Cozzoli ha espresso il suo distacco dai discorsi puramente politici, ma ha tenuto a precisare ogni ostacolo che si sta superando per centrare un bilancio ancora esageratamente in rosso, ha tenuto a precisare ai rappresentanti sindacali che la vendita della struttura è unitaria e non spezzettata e che sarà richiesto all’acquirente di mantenere le risorse del personale esistenti, evitando violenti licenziamenti. Inoltre ha tenuto a precisare che si sta lavorando tantissimo sul risanamento dei costi che ad oggi sono ancora elevati e che mai il bilancio della cdp potrà dichiararsi in netto risanamento.
Dopo le esposizioni trite e ritrite dei rappresentanti dei gruppi sindacali riguardanti gli eventuali licenziamenti e l’importanza storica dell’ente, i consiglieri regionali hanno espresso il loro ringraziamento per l’idea in sé di creare questo tavolo istituzionale, ma anche nel dettaglio, il consigliere regionale Filippo Caracciolo spiega quanto sia difficile e complesso assumersi le responsabilità per affrontare i fatti che hanno portato a tutto questo, dal canto suo non si tratta del primo incontro riguardo il la cdp, ma il primo di rilevanza istituzionale vista la presenza dell’on. Boccia. Senza dimenticare la storia e l’importanza della presenza della struttura in questa città, ha proposto un tavolo tecnico nella quale si possano studiare soluzioni, si possano redarre documenti atti ed utili ad interrogazioni regionali e dalla quale si possano avere risposte concrete.
Il consigliere regionale Francesco Ventola
Si veste di ottimismo, ma la vera forza di questa partita sta nei servizi che offre la cdp, perciò deve sanare ciò che si è creato in passato dal punto di vista concreto e sanitario, mentre sarebbe saggio sfruttare al meglio la presenza del commissario straordinario per sanare un bilancio troppo complesso, inoltre sarebbe interessante creare un ulteriore piano attuativo locale in passato bocciato ma che serviva ad attivare determinati servizi in determinate zone geografiche in base all’utilità concreta di tali servizi, evitando copioni e sciupii.
Il consigliere regionale Ruggiero Mennea
Noi politici siamo stati votati dai cittadini per esprimere opinioni e prendere posizioni rispetto a situazioni, anche di questo genere. Il compito della politica non è quello di alimentare aspettative, illusioni e delusioni, questo lo si fa in campagna elettorale. Per cui in queste situazioni un politico o sta zitto e sostiene nel privato con regole e rischi che ci possono essere oppure propone lo spostamento nella parte pubblica. D’accordo con l’istituzione del tavolo tecnico anche se non sono convinto che si arrivi a granché. Poiché è prevista l’apertura di 2 ospedali nuovi in Puglia, e la Regione Puglia deve investire 30 milioni per 100 posti letto, io penso che sia da considerare questa un’opportunità per la base storica ed in quanto a risorse umane, di partenza. Sarebbe opportuno realizzare una manifestazione di interesse per proporre l’acquisto e la gestione della cdp, vista l’unione tra governo ed enti territoriali, utilizzando anche metodi di pagamento differenti dal denaro ma consistenti in scambi di beni culturali in gestione. Lasciando così la cdp un ente completamente pubblico.
L’onorevole Francesco Boccia
Le comunità ecclesiastiche in Italia sono casi di eccellenza scientifica e sanitaria, e non hanno l’obbligo di redigere il bilancio. Mi sembra assurdo, che un ente attinga ai soldi pubblici e non ne giustifichii movimenti.
La Cdp in quanto ente ecclesiastico su 3 città Bisceglie, Foggia e Potenza coinvolge 2 regioni, Basilicata e Puglia.
Quello attuato nell’amministrazione della cdp era un meccanismo e la cifra di sforo sarebbe cresciuta senza limiti, difatti non a caso con la presenza del commissario straordinario stiamo rientrando nelle spese.
Don Pasquale uva apre la cdp perché la sacrestia era piccola per accogliere i ragazzi definiti deficienti. Deve continuare ad essere un ottimo ente scientifico-sanitario ma che deve crescere senza continuare a restare legato alle antiche radici, perché ha bisogno di tecnologia e innovazione, perché noi abbiamo bisogno di questo per guarire, chi la vive ha bisogno di questo per vivere meglio, quindi bisognerebbe puntare sul mantenimento e rinnovo.
Napolitano presidente del Condiglio del Comune di Bisceglie
Si chiede: dopo 40 anni bisogna cambiare il piano regolatore per mano pubblica, per cui è utile o non è utile una sede ospedaliera di tale portata su territorio della Regione Puglia? Può sostenere, la regione Puglia un elemento di tale portata?
Il Commissario straordinario avv. Cozzoli in conclusione tiene a ribadire che la cdp è già privata e non di gestione italiana bensì della città del Vaticano in quanto ente ecclesiastico, e rimarrà a Bisceglie.
Spero solo di gestire un trasparente passaggio di gestionene e spero che mantenga tutto ciò che è stato chiesto e, le consulenze ci sono e ce ne saranno ancora.
Il Sindaco Francesco Spina conclude l’incontro con una sensazione gratificante per lo sviluppo di questo valido ente, “vedere questa condivisione di un percorso tra reparti sociali, istituzionali e sindacali che mai abbiano raggiunto un livello tanto proficuo in una tavola rotonda, è interessante e soddisfacente. Ottima l’idea di istituire il tavolo tecnico e mantenere il tavolo istituzionale per le discussioni ed i confronti che non possono che fruttare momenti di crescita e di sviluppo proficui”. E “poiché non credo sia il caso che la Regione Puglia possa partecipare all’avviso di gare con tutti i privati che parteciperanno, in questo essa ente pubblico, il tavolo istituzionale sarà di grande supporto e grande utilità a questo fine”.

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