I gladiatori-commercialisti trionfano ancora una volta nell’arena calcistica della Coppa Italia





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<<Questo luogo è un luogo unico al mondo, una terra colma di meraviglie, mistero e pericolo… si dice che per sopravvivere qui bisogna essere matti come un cappellaio, e per fortuna io lo sono..>> Cappellaio Matto

Eh sì, mai citazione fu più adatta per descrivere un gruppo di “folli”. Sì, perché di follia trattasi. Nessuno avrebbe mai immaginato che una compagine di “commercialisti ed esperti contabili”, appesantiti dalle difficoltà di una materia professionale che, diciamo la verità, non detiene lo scettro dell’ edulcorazione allegra della vita, potesse, una seconda volta, dimostrare di andare oltre i propri limiti, mentali e fisici, e vincere. Il nucleo intorno al quale ruota questo incredibile miracolo è lo sport. Un universo di emozioni, condivisione, intesa capace di tramutare nosferatu blasonati e manichini ingessati in macchine da guerra su un campo di calcio. Se ci aggiungiamo un’età non proprio “in erba”, il tutto si colora di alone quasi mistico. Per la vittoria dello scorso anno, qualche scettico avrebbe potuto fare appello all’idea evergreen di “fortuna”. La conferma di quest’anno, tuttavia,  non dà  vie di scampo: è talento. Nonostante i piccoli istanti di cedimento e strade, spesso, in salita, il mister Michele Lotito, inflessibile e virtuoso monarca di questo popolo di sportivi, tanto da permetterci di fendere la nebbia del viaggio nel tempo dei ricordi cinematografici all’esortazione “non fa male, non fa male” versus Rocky Balboa in pieno allenamento contro Ivan Drago, si riconferma, con la sua corona e spada affilata, abile e valoroso condottiero.

Ma ripercorriamo le gesta. L’”ASD ODCEC TRANI“, nel campionato nazionale di calcio di categoria, organizzato dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili, stagione 2016-2017, dopo aver superato, al secondo posto, la prima fase a gironi ed aver battuto brillantemente agli ottavi di finale i colleghi del Siracusa, venivano fermati nel doppio quarto di finale solo dal Napoli, campione d’Italia in carica. Dopo la sconfitta, la squadra si è però subito ricompattata e, proseguendo con costanza e sacrifici i faticosi allenamenti settimanali si è preparata al meglio per affrontare le fasi finali di Coppa Italia a cui partecipavano insieme alle rappresentative degli ordini di Latina, Palermo e Salerno. Nella cornice del campo sportivo di San Girolamo, a Bari, infatti, si sono disputate le  fasi finali dal 1 al 3 giugno. Giovedì sera, la squadra del Trani ha battuto 2 a 1 in rimonta (reti del sempreverde Cafagna e del capitano Dibari) in semifinale quella del Palermo, dopo una partita combattuta e dai ritmi elevati, qualificandosi per la finalissima contro il Latina. La finalissima per la conquista del titolo di vincitore della Coppa Italia, ha visto l’ASD ODCEC TRANI battere il Latina 1 a 0, malgrado un caldo soffocante e sostenuta dal pubblico “familiare” e da rappresentanti del Consiglio dell’Ordne dei dottori commercialisti di Trani, sempre pronti a incitare la squadra nel corso di tutto l’intero match. Il match winner è stato il subentrante Francesco Bruno, detto “Ciccio”, il quale con un’autentica prodezza balistica ed un pizzico di meritata fortuna, ha portato in vantaggio il Trani nelle battute finali, permettendo alla squadra tranese di aggiudicarsi per il secondo anno consecutivo l’ambito trofeo e divenendo, oggi, la squadra pugliese più titolata. Lo scudetto, per la cronaca, è stato vinto dalla squadra del Catania, che ha battuto quella del Benevento ai calci di rigore e, in autunno, sfiderà il Trani per la Supercoppa 2017.

Grande euforia per i calciatori tranesi, partecipanti alla cena di Gala ed alle premiazioni di rito, che hanno visto consegnare loro dagli organizzatori baresi oltre al trofeo della Coppa Italia, quello del capocannoniere e del miglior portiere delle finali di coppa. La vittoria della Coppa Italia, quindi, è la conferma, non solo delle qualità calcistiche, ma anche dell’inflessibile tenacia di un gruppo di Amici che, negli ultimi 3 anni di gestione sociale del Presidente del Consiglio Direttivo dell’ASD ODCEC TRANI, Vincenzo Pellegrino, ha già conquistato l’anno scorso una Coppa Italia, alle finali di Ischia, e nell’anno precedente il quarto posto alle finali scudetto disputate a Peschiera del Garda (VR).

Che dire? Non c’è due senza tre? Siederemo, ancora, sulla riva del fiume … Ad maiora.

Ecco la rosa dell’ ASD ODCEC TRANI: Vincenzo Pellegrino (Presidente), Michele Lotito (Allenatore), Gaetano Malerba (Vice Allenatore), Vincenzo Dibari (Capitano), Gianni Cafagna, Bartolo Cozzoli, Michele De Chirico, Gianni Casella, Adolfo Dicuonzo, Fabio D’Introno, Gianni Farano, Gaetano Malerba, Michele Fucci, Ruggiero Lemma, Antonio Melillo, Roberto Musci, Antonio Palmitessa, Giulio Pisani, Salvatore Ricco, Leo Scaringi, Francesco Sfrecola, Sergio Simone, Pasquale Todisco, Ettore Strippoli, Francesco Mastrorillo, Matteo Leonetti, Renato Cursano, Nicola Pacini, Luca Torre, Luca Dimastromatteo, Francesco Bruno, Michelangelo Carnicella, Luigi Salso.

 

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