La Borragine in cucina
Borragine nome scientifico :Borrago officinalis L. in dialetto pugliese : Vurrascene
È una pianta erbacea annuale della famiglia delle Borraginacee. Le foglie basali, molto grandi, hanno lembo ovale; le apicali sono più piccole, privo di picciolo, e ricoperte da setole pungenti bianche. I fiori, cascanti e ispidi, compaiono a maggio. La corolla ha la forma di una stella e in fiore assume il colore azzurro. È una pianta spontanea ma anche coltivata: nel nostro territorio è presente a ridosso di muretti di pietra a secco e lungo i viali poderali.
In erboristica si utilizzano le foglie e fiori, filtrando accuratamente i preparati per eliminare i peli della pianta, che risulterebbero irritanti per lo stomaco. In cucina vengono utilizzate solamente le foglie giovani, cotte a vapore, soffritte o crude in insalata. I fiori si fanno canditi. Ha proprietà diuretiche, rinfrescanti, emollienti ed anche depurative e dopo le festività natalizie, il consumo aiuta il nostro organismo. Vi riporto una ricetta che solitamente preparava mia madre quando aveva disponibilità di questa pianta:
Frittata di Borragine: Lavate la borragine, tagliatela finemente e lasciatela insaporire a fuoco basso con alcuni cucchiai d’olio in un recipiente coperto. Sbattete le uova, aggiungete il formaggio grattugiato, la mollica di pane bagnata in un po’ d’acqua e strizzata, alcune foglie di maggiorana, lo spicchio d’aglio tritato finissimo e, in ultimo, la borragine. Salate e pepate.
In una padella scaldate due cucchiai d’olio, versatevi il composto e livellate la superficie battendola leggermente con una paletta.
Cuocete a fiamma bassa prima da una parte e poi dall’altra. Questa frittata, deve essere alta di spessore, ma internamente deve risultare abbastanza morbida.
Commenti
Condividi