Ruvo, Corato e Terlizzi vincono Home Care Premium 2012 Contributo “premio” per aiutare le persone NON auto sufficienti
I Comuni di Ruvo di Puglia, Corato e Terlizzi, negli Assessorati alle Politiche Sociali, in qualità di vincitori come ambito territoriale del Progetto Home Care Premium 2012 - indetto dall’INPS Gestione Ex Inpdap e Direzione Centrale Credito e Welfare al fine di incentivare azioni di prevenzione della non auto sufficienza hanno presentato questa mattina il progetto nel corso di una conferenza stampa svoltasi a Corato nella sala verde del Comune.
Il Progetto permette ai Comuni vincitori di usufruire di differenti modalità di intervento a supporto della NON auto sufficienza e fragilità, scegliendo di investire le risorse economiche dell’Istituto nell’assistenza domiciliare. Scopo dell’iniziativa è di supportare azioni a favore del binomio sostenibilità – dignità umana proponendo ai soggetti competenti sul territorio l’adesione a una forma d’intervento mista che presupponga il coinvolgimento diretto, sinergico e attivo della famiglia, dell’amministrazione pubblica,dell’Istituto e delle risorse sociali del terzo settore.“Il Welfare dei nostri comuni si arricchisce così di un ulteriore tassello: il progetto Home Care Premium. Il servizio di assistenza domiciliare abbraccerà - afferma Elisabetta Altamura, Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Ruvo di Puglia a nome degli altri assessorati – tanto la sfera domestica che quella socio-assistenziale e della socializzazione fuori casa. Nei tre comuni verrà infatti istituito un Sportello Sociale di informazione per consentire a quanti fossero interessati di ottenere tutte le informazioni necessarie.”
Da cui l’etichetta che indica il Progetto: Home Care Premium, un contributo “premio” – in denaro o natura – al fine di prendersi cura, a domicilio, delle persone NON auto sufficienti attraverso percorsi funzionalmente ed economicamente sostenibili. Rilevante è soprattutto la volontà di supportare la comunità degli utenti nell’affrontare, risolvere e gestire le difficoltà connesse alla status di non auto sufficienza proprio o dei propri familiari. La valorizzazione di tutte le risorse sociali, pubbliche e private, avviene attraverso la massimizzazione della qualità e quantità degli interventi – quali le Associazioni di Volontariato, gli Istituti di Patronato e Assistenza Sociale, i CAF, i Centri per l’Impiego, le Agenzie Formative e di Lavoro, le Associazioni degli utenti e dei loro familiari NON auto sufficienti – sulla base dei parametri strutturanti il sistema economico e socio demografico nazionale: risorse finanziarie limitate, crescita del bisogno a seguito dell’invecchiamento della popolazione, evoluzione delle strutture familiari e sociali di base.
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