Trinitapoli,Franceschini inaugura il Museo degli Ipogei





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Ci son voluti ben ventotto anni di scavi, per portare alla luce reperti di inestimabile valore e che da oggi sono visitabili in un museo inaugurato dal Ministro dei Beni e delle attività culturali e del turismo Dario Franceschini .

Alla cerimonia di inaugurazione erano presenti numerose personalità ed autorità politiche, civili e religiose, il prefetto della BAT, Clara Minerva, il presidente della Bat, Francesco Ventola, il Vice Presidente della Giunta Regionale Regione Puglia Angela Barbanente, l’assessore ai lavori pubblici ed urbanistica Giustino Tedesco, l’assessore alla Cultura del Comune di Trinitapoli Eugenio Di Fidio il presidente del Consiglio Comunale Mino Albore, il Soprintendente Archeologo della Puglia Luigi La Rocca, la Dott.ssa Anna Maria Tunzi Direttore scientifico degli scavi e  Francesco Di Feo sindaco di Trinitapoli che ha fatto gli onori di casa.

Come più volte sottolineato dalla Soprintendenza, quelle strutture scavate nella roccia servivano a celebrare riti connessi alla fertilità ed ai cicli della vita e della morte.

Veri e propri templi sotterranei, dove si svolgevano riti di carattere propiziatorio e che poi di seguito furono utilizzati come tombe collettive, la presenza delle spoglie di oltre 200 individui ne è la testimonianza.

Per il momento il museo è fruibile solo al piano terra, con quattro sale espositive e una per il deposito di materiale archeologico, successivamente si allestiranno sale al primo piano dove troveranno posto le spoglie trovati nella tomba della “signora delle ambre”, donna di alto rango e la cui altezza era di sicuro al di sopra della media dell’epoca.

Si può dedurre dai numerosi reperti trovati nel corso degli scavi, che  gioielli ed armi di varia natura accompagnavano i defunti nel loro viaggio verso l’aldilà, e svelano da una parte il rango sociale dei più antichi abitanti di Trinitapoli, definiti ‘popolo degli Ipogeì dalla direttrice degli scavi, Dott.ssa Anna Maria Tunzi.

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